Dalla terra alla tavola: gli orti del Pilastro

bouquet edibile

La signora arriva un po' trafelata verso il cancello e mi chiede: avrebbe del prezzemolo da darmi? Mi piacerebbe molto dirle di sì, io. Ma sono solo un'ospite nei meravigliosi orti dei pensionati del Pilastro, vicinato storico di Bologna nel quartiere San Donato. Qui ci sono tutti questi orti pieni di primizie, che per molte famiglie significano sussistenza. E per molti pensionati un motivo di felice esistenza quando la professione ti ha lasciato "solo" tempo libero. Coltivare l'orto è un'occupazione che dà soddisfazione e frutti tangibili. La scorsa primavera si è parlato molto in città, di dare orti anche ai più giovani. Attualmente, infatti, puoi avere un po' di terra solo se hai compiuto 65 anni. Però qui al Pilastro ci sono anche alcuni orti speciali: quelli delle donne migranti, che coltivano erbe aromatiche e vegetali dei loro paesi. C'è l'appezzamento di una famiglia del Bangladesh che ha tirato su zucchine giganti. C'è l'orto di Lella, una signora molto in gamba che lavora con l'associazione Anassim, che porta avanti i progetti di queste donne. Lella ha tantissima menta palestinese lasciata in regalo da un amico tornato al suo paese.
Ogni orto ha una storia qui al Pilastro. Per me, questa visita, è stata un'esperienza mistica. Stare a contatto per due ore con le bellezze di questi giardini commestibili mi ha riempito di gioia. Ed è stato un privilegio essere introdotta in questo mondo dove spira anche parecchia gelosia.... i signori se lo tengono ben stretto questo tesoro. Ecco la mia gita nel Eden Edibile con Lella, Paola e Alessandra, anche lei di Anassim. Di fronte a me il Virgolone, il complesso di palazzoni che per primi hanno parlato di integrazione qui in città.

zucchine giganti dal Bangladesh

pomodori appena colti


non ricordo!!!

umarell al lavoro nell'orto
l'entrata all'orto di via Salgari


erbetta dal fusto rosso

radice di finocchio


rapa



umarell in bicicletta


lavanda


fiori di zucca


basilico rosso

umarell=pensionato in gergo bolognese

fiore di alchermes

l'umarell che ama i fiori

veduta dall'orto del Virgolone

Commenti

  1. da pilastrina... grazie! bel reportage su un angolo di paradiso tra i più dimenticati.

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  2. Bellissimo! Gli orti dei pensionati? Che meraviglia!
    la pianta che non ricordi si chiama amaranto, anche spinaci cinesi ma io preferisco la varieta' verde che e' meno dolce.
    ciao!

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