Bologna mangiata dai francesi



Qualche mattina fa, dopo una conferenza stampa dalle parti di via Santo Stefano, decido di andare a pranzo in uno dei posticini che più amo in città: il Fram Cafè. Lì davvero mi sembra di stare in un'altra città, il che fa bene e più si può. Anzi, anche solo per mezz'oretta ogni tanto. Magari così, all'improvviso, nella vita di tutti i giorni.
E quando arrivo mi accoglie Elena che, tutta felice, mi mostra la guida Italie du Nord della Routard (solo in francese) per il 2012. E capisco che sia felice.



A Bologna, nella sezione Emilia Romagna, sono dedicate circa 20 pagine. Con la storia, le attrazioni, la cartina, gli albergi, i negozi e naturalmente i ristoranti. E tra questi il Fram in via Rialto...che davvero, tra gli indirizzi segnati ci sta come il cacio sul salmone. Oppure...va bene che ci sia un solo posticino charmant (qualche altra segnalazione non è male ma insomma, mi aspettavo di più) tra una compagnia di dinosauri, ma la cosa sa tantissimo di casuale e ci rappresenta bene il modo in cui a volte son fatte le ricerche per articoli o guide, come in questo caso. Che non trasmettono bene lo spirito della città...a meno che, poi, quel che piace tanto ai francesi, non sia ritrovare qui tutti i luoghi comuni legati a Bologna, dalle osterie (sono indicate come una caratteristica ma poi non ci sono suggerimenti, e invece ci vogliono perché ci son tante differenze e si prendono tante fregature) alle tagliatelle.
Ma ecco un po' di dritte bolognesi per i francesi:
sezione "bon marché": Tamburini, Trattoria del Rosso, Rosso San Martino, Osteria dell'Orsa, ristorante-pizzeria La Bella Napoli, Trattoria da Vito (che se proprio devi mandarli così fuori, i turisti, puoi mandarli anche da Masetti, no?), Trattoria Fantoni (ma ce la faranno mai a trovare un tavolo i poveri turisti?) e Clorofilla (mi hanno detto che è davvero tanto scaduto.... bisognerà andarci a fare un giro, a me, da studentesa, piaceva tanto). Ecco, tra questi c'è il Fram "decò tendance...petite atmosphère bord de mer à la Rohmer...mica male, no?)
Poi la lista "prix moyens à un peu plus chic": Ristorante Donatello (s'il vous plait....), Trattoria La Montanara, Trattoria Pizzeria Belle Arti.
E infine la sezione "chic": con Marco Fadiga Bistrot in via Rialto. Niente da dire. Ma solo un'idea che mi viene in mente: il giornalista della guida Routard è andato a mangiare da Fadiga e, mentre passava davanti al Fram che è nella stessa strada si sarà detto: "carino questo posto, dai che lo inserisco".
Ha davvero il gusto della casualità l'inserimento del Fram, non trovate?
Perché allora non inserire Casa Monica, Serghei, l'Osteria Bottega...e il Caminetto d'Oro? Poi Scacco Matto, il Battibecco...
Secondo voi, tra i luoghi del mangiare,  quali non dovrebbero proprio mancare  su una guida straniera che racconta la nostra città? Anche con le categorie, se avete voglia.



Commenti

  1. Azz, lavoro impegnativo. Ci devo pensare.
    Bella quella del giornalista. A me Fadiga non piace per niente, posso dirlo?
    *piccolo escursus*

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  2. Veronica_ e chiaro che puoi dirlo? ma perché non ti piace? cosa non ti è piaciuto? mi piacerebbe, in questa ipotetica guida, avere nuove sezioni e anche i piatti più buoni indicati. grazie!

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  3. Cara Bebe,

    non so perchè ma sento questo post un po dedicato a me.. amo il tuo modo di scrivere, amo la tua sincerità e spontaneità. Sei unika. dopo arte fiera ho proprio bisogno di un bebeday con i fiocchi
    tvtb

    Blue ti segue anche con 38,9 di febbre
    Love
    Blue

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  4. Casa Monica, Serghei, l'Osteria Bottega...e il Caminetto d'Oro? Poi Scacco Matto, il Battibecco...
    non sono mai andata in nessuno di questi, ne hai parlato nel tuo blog e me li sono persi?? il Battibecco è quello vicino alla questura? se è quello l'ho sempre guardato con interesse ma non ho mai avuto il coraggio di entrare per paura di essere spellata viva... io ho sempre mangiato bene alla trattoria della Santa in via Urbana e tantissimi anni fa anche da Alice in via d'azeglio.
    sarebbe interessante fare una guida fatta dai bolognesi, come dici tu, con i piatti migliori ma anche con le sensazioni e le impressioni che ti portano in un posto piuttosto che un altro.. o i posti da cena di coppia, i posti da ballotta con gli amici, o da uscita con i bambini e le mamme della scuola... così non rischi di infilarti per una cena intima dal Cuntadein (la pizzeria su a Pianoro...)

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  5. io boccio sonoramente "la bottega": porzioni striminzite - ma da vergogna, non da piatto figo -, prezzi altissimi (vogliamo parlare del ricarico su tutti gli antipasti, dove non c'è alcun lavorato ma solo salumi e formaggi al taglio??) e poi - e la cosa mi ha disgustata - latitanza sulla fattura. alla mia richiesta esplicita, hanno finto che fosse un disguido, peraltro mettendo in mezzo il cameriere non italiano, che invece, chiaramente, non c'entrava proprio...

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    1. cara Eleonora, mi spiace che la tua avventura qui alla Bottega sia stata così negativa. poi anche col finale sulla fattura...insomma, ste' cose un locale serio non dovrebbe proprio praticarle. la mia avventura è stata invece positiva. sono andata lì per provare "l'atmosfera" e sapevo che non ci sarebbe stato molto da mangiare per me vegetariana. Magari giusto un primo. così è stato. Primo fantastico. quel che volevo. grazie per essere passata!

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  6. La bottega è in assoluto da leggenda... E non parlo dei salumi ma di alcuni piatti ldella cucina bolognese tipo la cotoletta.
    in primis il piccione che a parer mio é quasi come arrivare a sfiorare Dio..

    Ti seguo sempre
    Blue

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  7. ...e quando torni da noi ho una chicchina da accennarti...sono tutta un fremito (tipo come quando ci si innamora)! a presto fatina del cibo buono

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