Afternoon Tea, o quel certo languirono della duchessa


Da un po' di tempo rincorrevo un'esperienza a Bologna. Sapevo che c'era ma non riuscivo mai ad organizzarmi. Po, finalmente, la scorsa settimana mi sono organizzata e sono andata con Bea a farmi un Afternoon Tea al Giardino delle Camelie. Il verbo organizzare ci sta molto bene perché significa che non si capita in via San Vitale e si ordina un'alzatina coi sandwich... bisogna prenotare, perché è un rituale che va preparato bene. E alla tea room, dove giornalmente le due proprietarie servono una lista infinita di Mariage Frères, questa è un'occasione speciale, non certo last minute. Come in ogni sala da tè inglese che si rispetti, del resto.




ecco la nostra lista di tè con cui abbiamo accompagnato l'Afternoon Tea: il tè verde Pi Lo Chun (spirale di giada liquida) e l'oolong Ti Kwan Yin D'or (tè della dea di ferro e della misericordia) per il salato e Rose d'Himalaya (darjeeling della terza raccolta in purezza) e Mahè (miscela per la sera di tè verde-nero e oolong, leggermente profumata)

Così giovedì scorso, proprio dopo la cerimonia del tè, sono passata a informarmi se era attivo l'AT e venerdì l'ho prenotato per le 13,30 di sabato, specificando che non mangio carne, così mi hanno preparato un'alternativa ai sandwich di prosciutto. La qual cosa significa che, se pensate di regalarvi un supersnack come questo, con dolce e salato e tè a volontà, dite cosa non mangiate, a cosa siete allergici, cosa non vi piace.
Ma facciamo un passo indietro, perché questo "short meal", come potremmo chiamarlo, va brevemente raccontato e contestualizzato negli ambienti inglesi dove solitamente accade: eleganti, tradizionali, charmant, curatissimi. Hotel, tea room, bakery ricercate. Io il mio primo ed unico l'ho goduto al The Wolsley di Londra, al 160 di Picadilly Street, a fianco del Ritz, e ancora ne serbo un bellissimo ricordo.
Il suo simbolo è senz'altro l'alzatina a tre piani, il suo cuore i piccoli sandwich con diverse farciture o i dolcetti di vario tipo, dove le star sono gli scones (panini con latte fermentato e bicarbonato dalla consistenza sbriciolosa) da mangiare con clotted cream (panna rappresa ottenuta col riscaldamento del latte intero che diventa come un burro morbidissimo) e marmellata di lamponi. Solitamente si consuma dalle 15, quando, trafelate dopo uno giro di shopping estremo le signorine bene si accasciano sulle poltrone desiderose di mangiucchiare qualcosa. Al Giardino delle Camelie va in scena invece dalle 13,30 in avanti e quindi può essere una bella idea per un pranzo, del sabato ad esempio, perché c'è più tempo per riuscire a mangiare tutto (che è davvero tanto, almeno per me e Bea, con tutti quei tramezzini in quattro sarebbe stato perfetto) e guastarsi il tè tra una chiacchiera e un sandwichino. Due ore è una buona durata. E, oltre ai mangiarini, in cui ci si può davvero sbizzarrire, proponendo magari anche impasti integrali o con farine diverse, comunque, (l'unica pecca. infatti, secondo me, è la qualità del pane da tramezzino, meglio variare) si beve tanto tè. Magari un gusto per il salato e uno per il dolce. Il tè è meraviglioso per farvi anche un po' sognare ad occhi aperti, quei paesaggi lontani dove ogni tanto vorremmo tutti scappare. E in un giorno di pioggia come quello di sabato...ancora di più!

un collage di afternoon tea press da internet...ci si può sbizzarrire, anche con le alzatine e i servizi da tè, con la pasticceria e le proposte dei tramezzini. anche se i più gettonati sono quelli al salmone, ai cetrioli e al prosciutto cotto. 

Ma dicevo di questa bella tradizione. Che risale alla settima duchessa di Bedford, una cui veniva una gran fame di pomeriggio, tanto da farsi degli snack segretamente in camera. Momenti intimi e appaganti che poi sono diventati una moda. Narra infatti la storia, (potete leggerla un po' lungo tutto il web), che nel 1800, periodo in cui visse la nostra Duchessa, si mangiasse solo due volte. Colazione mattina presto e cena tardi alla sera. E Anna Maria, questo il suo nome, non resisteva, aveva quel certo languirono e ordinava alla servitù il tè con qualcosa da mangiucchiare senza farsi vedere. Col tempo, però, iniziò ad invitare conoscenti, facendo diventare questo tè del pomeriggio una bella abitudine che ancora oggi si pratica, beandosi ogni volta di una tradizione tanto gustosa in cui si sfoggiano i bei servizi di teiere e tazzine, si portano alzatine in tutte le fogge e si sfornano dolcetti o finger food per riempire un buchino che a forza di mangiare diventa una voragine.


confesso che i dolcetti rimasti, tipo le crostate e due scones, alla fine ce li siamo portati via...non si riesce a mangiare tutto!
Afternoon Tea
costo: 18 euro tutto compreso
dalle 13,30 e solo su ordinazione
Giardino delle Camelie
via San Vitale 7/b, Bologna
tel. 0515870673

Commenti

  1. DA PROVARE BEBEEE!! Come faremmo senza di te a Bologna... ;)

    Vevi :)

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    1. beh cara Vevi, come farei anche io senza una serie di amiche così appassionate:) grazie

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  2. Ciao Bea, ero stata al giardino delle camelie per l'inaugurazione e lo avevo trovato un posto davvero delizioso. Poi non mi e' piu' caputato di andarci perche' e' in una zona che non frequento abitualmente. Bisogna proprio che faccia come te, che organizzi e pianifichi in anticipo. Il tuo racconto mi ha lasciato a bocca aperta (in tutti i sensi :DDD)...sembra di trovarsi in una sala da te londinese

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    1. Elenuccia, anche per me è stato così, ma l'ho scritto. le cose che si fanno all'improvviso, a seconda di come va la giornata sono forse quelle più frequenti, ma per qualcosa di speciale.... un bacio!

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  3. Mi sono già innamorata di questo posticino e prenoteremo per due, assolutamente grazie per questa segnalazione!
    Baciotto da Sabrina&Luca

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    1. voi siete fortunati, con Alice Ginevra al seguito di tramezzini e dolcetti non ne rimarranno! un bacio grande THE COUPLE!

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  4. Il prossimo weekend in cui mi fermo a Bologna prenoto assolutamente!!!! Io adoro il rito del tè e ancora non sono andata al Giardino delle Camelie, ma si può?

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  5. La Carmen qua ci deve assolutamente andare:) e prendere appunti...eh!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea