Pescheria Mediterraneo... e l'aperitivo salpa verso Murri

Pescheria Mediterraneo, è ancora tempo di sandali, gambe mezze nude e maniche corte...

Questo settembre è splendido. Vorrei un clima così tutto l'anno, con un periodo di piogge, chiaramente,  che altrimenti la natura non è contenta. E lo vorrei perché è strepitosa l'atmosfera che c'è fuori casa, sospesa, infinita, un tutt'uno con quella che c'è in casa. Le temperature si equivalgono e mi sembra di essere cullata. Poi, dopo una lunga e intensa giornata di lavoro, se riesco a staccare alle 7 di sera, è ancora bello fare un giretto in bicicletta, a curiosare nei tanti spazi aperti in questi giorni in città. Avete fatto un giro ai Bastardini in via D'Azeglio? O alla ex Maternità in occasione della mostra Waterdesign collaterale al Cersaie? Beh, ve lo consiglio, questi spazi sono aperti raramente! Giretti e giretti ancora, come a giugno e luglio quando non faceva caldissimo, e tempo per scoperte carine, anche fuori dal centro e lontano dalla Bolognina. Verso Murri, alla Pescheria Mediterraneo, dove, per il tipo di zona, il poco passaggio di gente (che non siamo mica nel mercato di mezzo in centro a Bologna eh!), il marciapiede dove sostare, ho la sensazione di essere appena scesa dalla barca per andare a smangiucchiare un po' di pescetti alla pescheria vicina al molo... W la fantasia!



scampi, tartare, salmone

Allora, so che alcuni di voi saran già lì che dicono... ma è come quello del mercato di mezzo! Beh, non proprio. Innanzitutto non c'è così tanta gente. O meglio: forse di gente ce n'è, perché ce n'è, però si sta più larghi. Chi prima arriva alloggia sulla panca difronte al bancone del pesce, chi arriva un po' dopo sugli scalini che portano nel laboratorio e alle celle frigorifere della pescheria, chi dopo dopo sul marciapiede. L'atmosfera è molto tranquilla e unisce gli spiriti di più generazioni e stili. Direi che il minimo comune denominatore è proprio il pesce che non ha classi, o almeno, in un posto di questo tipo non ha bandiere. Particolarità dell'aperitivo - solo di mercoledì- è che il vino è offerto dalla casa e noi compriamo il pesce. Che immagino cambi a seconda del pescato. Lo scorso luglio, ad esempio, sono passata di qui e avevano solo piattini, mercoledì, invece, si acquistava al chilo. Cosa? tartare di ricciola (45 euro kg, molto buona, con un filo di pepe e olio messi al momento), filetto di branzino con sedano e marinatura leggera in limone e arancio (senza infamia né lode, 35 euro kg), acciughe (un piattino circa 3,50 euro), polpettone salmone e merluzzo e cozze con sughero (buone buone, un bel piatto sugli 8 euro). Questo quel che abbiamo preso io e l'Adorabile, che dopo questi assaggi accompagnati da un po' di pane sempre messo a disposizione e due bicchieri (di plastica i bicchieri, come i piatti e le posate), eravamo molto a posto. In tutto abbiamo speso 20 euro in 2. L'altro giorno c'erano anche le ostriche francesi a 3 euro l'una, gli scampi (38 euro al kg) e la tartare di tonno (40 euro kg). Il vino offerto è fermo (albana, trebbiano, chardonnay) e frizzante (trebbiano chardonnay Vite del Roccolo). Non indimenticabile, ma per la situazione va benissimo.
Carina l'atmosfera della pescheria, mi è piaciuta!

viale Oriani 26/d
051347023
aperitivo il mercoledì dalle 19 in avanti
la pescheria:

Mar8.30 - 13.30, 17.00 - 19.30
Mer - Gio8.30 - 13.30
Ven - Sab8.30 - 13.30, 17.00 - 19.30

Commenti

  1. Bellissima formula, anche noi abbiamo una "pescheria/ gioielleria" che propone un aperitivo analogo, praticamente a bordo mare, solo......moooolto più caro!!:(

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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