Il Baccanale: l'enoteca di quartiere con calici, libri e mangiarini

Gabriele dietro al bancone del suo Baccanale

Questo è uno di quei piccoli posti che mi fa riaffiorare alla memoria episodi della mia vita di fine anni Ottanta. Forse perché, a pensarci bene (mi ci sono voluti dei giorni per capirlo), l'ambiente è come le enoteche di quei tempi lì. Niente a che vedere con shabby chic o patinoso, che solitamente tende a un periodo storico postbellico, di semplicità-povertà-bellezza che sempre m'intriga. Il Baccanale è uno di quei locali... come ne nascevano proprio a fine ottanta/inizio novanta (il colore rosso credo sia decisivo) e anche il nome ha un suono da insegne di quei tempi. Tutto rosso, coi libri che sostengono le mensole, pochi tavoli e un'atmosfera intima che mi è piaciuta moltissimo, per chiacchiere superbe. L'ho notato nel periodo di Bil Bol Bul, una sera che uscivo da un vernissage in via Indipendenza, mentre tornavo verso la bici attaccata a un palo lì davanti. E ho davvero creduto che fosse un garage privato con una festa. Poi ci sono ripassata una settimana fa circa in bici e l'ho visto aperto di giorno.



ambiente intimo e "chattoso"

E poi una sera ci sono andata a far delle chiacchiere, di quelle che hanno bisogno di intimità e spazio piccino e luci non troppo sparate, per sentirsi un po' carbonari. Tre calici di vino rosso del Trentino- per me un Teroldego di Endrizzi a 4 euro (tanto Endrizzi qui), un bel bicchiere, per i miei amici non ricordo, ma a loro è piaciuto parecchio- e tutta una serie di taglieri stuzzicanti che il proprietario, Gabriele, porta in tavola con generosità. 


belline le olive nel barattolo con stecchino lungo
Qualcuno l'abbiamo acquistato, ma il benvenuto è stato caloroso. Però ecco, Il Baccanale è anche uno di quei posti dove vai, consapevole che non farai il solito aperitivo a base di patatine (ci sono anche quelle, comunque, e son pure buone), ma che berrai bene e mangerai piccole cose buone e assemblate con una certa fantasia. Per i carnivori la scelta è vasta, tra crostini con guancialino caldo e noci in salsa (7 euro) o con ragù di capriolo, e se siete dalle parti del vegetariano  ditelo prima per i taglieri di benvenuto (olive, taralli fantastici, formaggi deliziosi) e poi potete scegliere tomino fuso su letto di friarielli (6 euro) o piadina con brie (senza pancetta pepata, quindi).


prima del Baccanale qui c'era il Frisson. Ora, dalle 12, si può fare aperitivo ma anche acquistare vino in bottiglia: è enoteca di quartiere
Il Baccanale
via Volturno 3/c, Bologna
dalle 12 alle 22

Commenti

Post più popolari