Il bistrò rock'n'roll che Bologna stava aspettando: Jukebox in via Mentana

hamburger e Jukebox... finalmente il nostro Happy Days

L'avevo proprio pensato che sarebbe andata così: il giorno dell'uscita della mia guida sulla Bologna del cibo e delle novità, tra riti e atmosfere, sarebbe certamente spuntato in città un nuovo locale. Magari proprio uno di quelli che avrei inserito volentieri tra gli oltre 100 indirizzi pazientemente e amorevolmente selezionati per "La Bologna foodie della Bea". Perché ormai non passa giorno che la scena gastronomica locale non ci regali qualche sorpresa entusiasmante. E insomma, così è stato. Sabato scorso, mentre nelle edicole della città spuntava questo librino fuxia e grigio con un gatto curioso in copertina, in via Mentana finivano di apparecchiare i tavoli per la preview di Jukebox, il bar-bistrò rockissimo, creato da Covo e Osteria dell'Orsa dove un tempo c'era il Banco del Vino. E, sorpresa, in cucina ci ho trovato la dolce Saori col suo ombretto verde acido. 





Ed è stata questa, una di quelle occasioni in cui si apprezza l'invito. Mi spiego: quando si racconta di posti e di cibi ufficialmente - magari in un blog o su un giornale- è buona cosa essere il più liberi possibile da condizionamenti. Se ripenso ad esempio alla mia guida, posso dire che mi è costata una fortuna (!!) la ricerca portata avanti sul blog dal 2008, ma ne è assolutamente valsa la pena, perché la selezione, alla fine, è stata sincera e sentita. Però quando Fabio di Jukebox mi ha mandato un whatsappino per dirmi che sabato ci sarebbe stato questo pranzo "tra amici", beh, mi ha fatto un gran piacere. Tra l'altro morivo dalla curiosità! Il Banco del Vino è stato a lungo, attraverso tutte le sue vite (l'ultima, giapponese), un mio "favorito". Peccato fosse finita l'avventura. D'altra parte, il fatto che un locale come il Covo si fosse messo in società con l'Osteria dell'Orsa per fare qualcosa di mangereccio, m'incuriosiva parecchio. Musica e cibo, le mie grandi passioni, finivano finalmente in tavola.

il menu delle bevande su 45 giri

Il mio ingresso al Jukebox -che l'avrete capito, si chiama così in onore della splendida macchina anni Cinquanta che seleziona musica e che campeggia in fondo al locale-  è stato uno strano insieme di tante sensazioni. Per quello che era, per quello che la nuova immagine guidata da un rosso fuoco esprime, per l'arredamento e l'atmosfera segnata inevitabilmente da tutta la cultura musicale che sta dietro al progetto. Mille citazioni che ci vorrebbe una giornata o più per decifrarle tutte, dal menu con gli hamburger "sonori" e il pane firmato Calzolari (col mitico Matteo che, ispiratissimo, ha creato il vynil-bagel, nero per l'utilizzo di polvere di carbone naturale) alla decorazione del bagno con le "scalette" musicali dei gruppi che hanno suonato al Covo in questi anni fino alle cover dei vinili autografi sulle pareti. Jukebox è come uno straniero che arriva in una città piccola e un po' autoriferita - ma curiosa- come Bologna e si fa notare subito perché ha "quel non so che". Ma dal punto di vista "gastro" mostra la sua conoscenza, "nerd" anche in questo campo, il che mi piace parecchio. E quindi sabato mi son mangiata il burger a base di soia e melanzana Casablancas, racchiuso tra un bagel vinilitico con asparagi, cipolla caramellata e taleggio, anche se il più amato mi è parso il "Jukebox" a base di manzo con lattuga, pomodoro, cipolla caramellata, emmental e salsa della casa: che poi i rockettari son sempre un po' tradizionali, no? Però la scelta nel jukebox (che è gratis, nessun durino per la vostra colonna sonora preferita) è parecchio trasversale, dagli Stooges ai Kraftwerk fino a Beck o ai Kills e cambia mensilmente da quel che ho capito. Bene, per ora mi fermo qua, che corro a preparare le ultime cose per la presentazione di domani sera del libro agli Orti di via della Braina. E al Jukebox, nella - a questo punto- via davvero rock della città, mi rivedranno presto per una colazione French Disko coi french toast e lo sciroppo d'acero o per un Egg Zeppelin a base di uova strapazzate, yo! La domenica sarà stupendo.

bella l'attenzione per i vegani e i vegetariani che tra un God save the Quinoa e una panzanella socializzano coi carnivori del Chick Chick Chicken


Jukebox
via Mentana 3/b, Bologna
aperto tutti i giorni dalle 10 di mattina a mezzanotte
da colazione a cena passando per la merenda e i cocktail

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