Dove vuoi, dove non sei mai stata... buon 2016 acchiappa-desideri!

il cenone ideale con gli amici del cuore che mangiano il loro piatto preferito disegnato come ogni anno dalla mia cara amica Chizu Kobayashi: per me una tartare di tonno, per la volpe Snout cosciotto di seitan, per lo scoiattolo Acorn una ghianda, e per Lola la gatta certosina un bel burger di croccantini. E per tutti chips e piadina!


Perché ci si emoziona? In questi ultimi giorni di dicembre ho pensato a lungo al meccanismo per cui si smuove in noi qualcosa. E che spesso, come conseguenza di un incontro diretto con la felicità o con la tristezza, scatta comunque la lacrimina. Più che un evento in sé, forse sono una parola detta o un'azione fatta in un certo modo, in forte relazione con l'accadimento, a far vibrare quella corda sensibile. 
Quest'anno mi sono emozionata moltissimo. Per cose gioiose e tristi. E ognuna ha portato con sé un piccolo cambiamento. E io non sono più quella di 365 giorni fa. Quindi ho a lungo pensato se fare una classifica, un best of dell'anno che sta finendo proprio oggi. L'ho sempre fatto da quando ho il blog. Però poi ho pensato che questo 2015 è stato un anno talmente pieno di passi in avanti che potevano essere tre passi indietro, che allora anche oggi bisogna andare oltre. Ormai il cambiamento è un'abitudine e mi piace avere delle abitudini, sennò mi annoio. E mi piace che oggi non faccio una classifica e che ancora un po' mi porto dentro alcuni entusiasmanti episodi culinari che mi hanno fatto riflettere e affinare ancora di più un'idea e una visione che ho di questa città. Che quando ho iniziato Apranzoconbea era una quasi normale città italiana, ma che poi, col passare degli anni, è stata come un fuoco d'artificio che non vede l'ora di fiorire nel cielo. Wow. E l'emozione per il nuovo che arriva, per le idee che vengono messe in circolo da menti fantasiose e intraprendenti non vuole arrestarsi. Penso che ormai sia una cosa contagiosa che prenderà dentro tanti altri cuori. C'è chi ce la farà e chi invece arretrerà, perché alla fine della fiera, lo scopo di tante cose che facciamo, poi, non è proprio quello che facciamo, ma quello che l'esperienza ci ha aiutato a capire. Emozionandoci e cambiandoci.
Buon 2016 a tutti e ci risentiamo molto presto con nuove avventure. Poi, se proprio avete voglia di storie culinarie avvincenti, secondo me l'articolo di Bea che diventa Benedetta sul Carlino di oggi, non è niente male. Tapas e birra per tutti!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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