Tette, torri e gelatini: Oggi e come cambia la cartolina da Bologna



il gelato è preparato in vetrina e al piano di sopra ci sono le macchine per la tostatura
Dio esiste e vive a Bruxelles. E ha pessimi gusti musicali visto che si sta divertendo a premere il bottone di espulsione dalla terra al cielo di molti miei e vostri idoli musicali. E se arriverà a Bologna la sua sorte sarà segnata: capiterà nelle peggiori gelaterie del centro storico ma certo, forse nemmeno se ne accorgerà di star mangiando un cono scadente. Perché è abituato così. Come molti turisti che senza una cultura per il buono, si accontentano, facendosi buggerare da immagini plasticose di creme finte al sapor di polverine. "Gelati, gelati, voglio un gelati". Nessuno cerca più i tortellini dunque? A guardare cosa sta succedendo, con le gelaterie che aprono continuamente e molto più delle trattorie, verrebbe da pensare proprio questo. E se molti giovani tornano a vangar la terra, ecco che altri vanno a fare il corso di apprendista conista e poi stage. Questo futuro, davvero presente, ci parla di Oggi, Officina Gelato Gusto Italiano che ha aperto in via Ugo Bassi .



al lavoro, ieri, da Oggi


E' un'idea di Carmelo Chiaramida da Udine e, direte voi, non è un'idea innovativa. Quante gelaterie ci sono a Bologna? Una statistica parla di 48 "pure" nel centro della città, con la provincia arriviamo a 350 e in Regione ce ne sono 1300. Ma Bologna, in questo panorama, ha davvero un primato: qui si fa il gelato artigianale più buono d'Italia e quindi del mondo, no? I bolognesi non sono gli unici a pensarlo, lo dice soprattutto chi viene da fuori. Anni fa lo dichiarò ufficialmente un'indagine del settore marketing del comune, secondo la quale la parola più cliccata nelle ricerche digitali dei turisti era "gelato" e non "tortellini". Questo "made in Bologna" è un forte traino per l'economia locale ed è facile pensare che la prospettiva di una vita diversa o quantomeno di un lavoro redditizio, passi anche da cono, spatola, creme e sorbetti. I sogni dei nuovi imprenditori sanno di cioccolato, pistacchio di Bronte, crema con scorze d'arancia, mela e cannella, zenzero e mandarino. Il bacio è sempre più una nostalgia romantica e scordatevi di trovare fragole o ciliegie a febbraio. Se chiedete gusti così o addirittura la stracciatella, vi chiamerò audaci e vorrò studiarvi come caso. Ecco la cornice in cui si tuffa Carmelo, con la sua barbabaffi verdiana e la consapevolezza del qui e ora tipica di molti ragazzi ben preparati. Sulle cose del mondo e del mercato. Ed ecco perché l'ha chiamata Officina (qui si lavora con le braccia e lo si fa in vetrina) e perché ha sottolineato che il Gusto è Italiano con la complicità di coldiretti e Campagna Amica. Perché Oggi son queste cose a vincere: assieme a chilometro zero, filiera corta, stagionalità, naturalezza, cioccolato di Modica e Nocciole di Cravanzana IGP. Quindi, aprire una gelateria a Bologna non è per nulla scontato.
Mi sento particolarmente retorica a scrivere tutte queste cose, però io che ieri alla presentazione ero un po' prevenuta, ho spazzato via ogni dubbio di cospirazione marketing a fine panierina, quando il gusto Pulcinella mi ha pulito ben bene la lingua e il palato, lasciandomi appagata.

Oggi
via Ugo Bassi 25
Bologna



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